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La Storia

Una Villa, Una Famiglia

Villa Pomai Muneratti appartenuta fin dalla metà del‘500 alla famiglia Contarini del ramo di Santa Sofia, si erige, come dimostrano gli archi benedettini in facciata, su quello che era un antichissimo insediamento dell’Ordine nella piccola frazione miranese. 

 

Nel 1736 la proprietà arriva a Lucrezia Contarini del ramo di Madonna dell’Orto, sposa di Zorzi Contarini Zaffo discendente della ricca famiglia Zaffo, proprietari di importanti dimore a Venezia. 

 

Nel 1789 la villa diviene dimora della bresciana famiglia Pomai, che abbandona le case di Venezia a San Marcuola per stabilirsi stabilmente a Campocroce. La famiglia era composta da Francesco, socio onorario dell’Accademia georgica di Padova e presidente del Comitato d’agricoltura della Municipalità di Mirano, la moglie, i figli, dal cugino abate Giovambattista, prima segretario di Venezia, poi socio corrispondente da Mirano della prestigiosa Accademia dei Filareti, e a partire dal 1805 da Francesco Muneratti, figlio della primogenita Lucia Pomai. 

 

Dai discendenti di Francesco Pomai, i fratelli Francesco e Alessandro, quest’ultimo sposato con la patrizia veneta Caterina Minio, verrà perfezionato l’acquisto dell’intero complesso nel 1845 e lasciato in eredità al cugino Alberto Muneratti, Sergente dei Granatieri di Toscana, che vi si stabilirà giovanissimo.

 

Per opera della famiglia Pomai-Muneratti nei terreni di proprietà iniziarono la coltivazione di riso, lino e canapa e nel brolo della villa, in apposite serre, le “pepeniere”, la seminagione di pepe bianco. 

 

Ancora oggi la villa rimane, dai tempi di Francesco Pomai e del nipote Francesco Muneratti, a distanza di più di due secoli, nell’ambito della stessa famiglia.

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Villa Pomai Muneratti

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©2023 by Villa Pomai Muneratti.

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